Un secolo di attività, innovazione e ricerca sono per un’azienda un traguardo che non può non essere celebrato. Così è stato anche per Lenox, leader mondiale nella produzione di lame a nastro, che a settembre ha voluto trasformare questa importante occasione in un momento di condivisione con i propri partner e distributori, aprendo le porte dello stabilimento, ripercorrendo con loro la storia e la realtà attuale dell’azienda, i progetti e gli sviluppi futuri.
C’erano 220 ospiti, provenienti da 20 nazioni diverse, nel quartier generale di East Longmeadow, nel Massachusettes. Tra questi c’era anche la delegazione italiana accompagnata dal tecnico Lenox Giovanni Gheno: composta da Susanna e Pietro Magnabosco, Rolando Fracasso, Natalino Piccoli, Matteo Groppo, tutti componenti del team della Magnabosco Guido srl principale partner Lenox in Italia.
Il programma prevedeva una cena di gala, un meeting con delle presentazioni dedicate alla storia, all’espansione e agli investimenti recenti e futuri, una visita guidata all’azienda. Qui i visitatori sono stati divisi in gruppi e con la guida dei tecnici Lenox hanno potuto vedere tutti gli impianti di produzione, dal bimetallico alle nuove linee per il metallo duro, rivolgere domande e approfondire aspetti tecnici.
Il finale di questa tre giorni è stato decisamente a Stelle e Strisce, con un super barbecue di 700 persone che ha coinvolto ospiti e dipendenti dell’azienda!
(Nelle foto: da sinistra Pietro Magnabosco con il vicepresidente EMEA Emilio Capelli; il simbolo che celebra il centenario; in alto il team Magnabosco davanti alla sede della Lenox)
Un po’ di storia
Fondata nel 1915 con il nome di Lenox American Saw, l’azienda produceva inizialmente lame per seghe a mano e aveva una decina di dipendenti. Oggi i numeri sono notevolmente cambiati: i dipendenti sono 900 e i prodotti moltissimi, distribuiti in oltre 70 Paesi di tutto il mondo.
L’azienda rappresenta il punto di riferimento per il settore ed ha contribuito in maniera fondamentale allo sviluppo degli utensili da taglio.
Dagli anni Venti si è dedicata alla realizzazione di tutta una serie di lame per seghe a mano e a nastro e nel 1959 c’è stata l’introduzione delle seghe a tazza.
Successivamente, grazie all’utilizzo di un sistema di saldatura LASER , l’azienda ha sviluppato la prima lama a nastro bimetallica, presentata sul mercato nel 1977. Nel 1996 Lenox è stata la prima azienda americana di lame per seghe a ottenere la certificazione ISO.
L’azienda nel 2003 è entrata a far parte del gruppo Newell Rubbermaid
Innovazione e ricerca
Produrre lame che durino di più e permettano di tagliare più velocemente agevolando il lavoro degli utilizzatori sono da sempre gli obiettivi di Lenox. Ne consegue che questi cento anni sono stati caratterizzati da una costante ricerca e innovazione, con una particolare attenzione ai materiali e alla qualità del metallo usato per costruire le lame.
Negli ultimi due anni e per i prossimi cinque saranno investiti in qualità, tecnologia e sviluppo di nuovi prodotti venti milioni di dollari. In particolare, è stato recentemente acquistato un impianto per il rivestimento delle lame che permetterà di sviluppare e migliorare le performance dei prodotti.
Nuovi prodotti sono stati lanciati per il centenario nel corso del 2015. Tra questi, presentati proprio in questi giorni a EMO Milano, troviamo la nuova Cast Master XL, un ampliamento della gamma pensato per il taglio specifico dell’alluminio, e la Circ Tech CM 200, nuova lama circolare per il taglio veloce o in serie.
Un aneddoto curioso
A disegnare e realizzare la prima lama bimetallica fu Lee Breton, che era stato assunto alla Lenox nel 1962. Non solo, Breton è diventato un vero e proprio personaggio ed è ormai da tutti conosciuto come “Hackman”. A dimostrazione delle potenzialità e del valore innovativo del prodotto che aveva creato, nel 1981 tagliò a metà un’automobile e negli anni successivi ha girato il mondo continuando a tagliare a metà automobili, ma anche cisterne… e persino un autobus durante il SuperBowl del 1999.
MECSPE 2017