La maschiatura, ovvero la creazione di una filettatura all’interno di un foro praticato nel metallo, si può eseguire con macchine ad aria, sia a cavo che a batteria. In sostanza ad una macchina si applica un “maschio”, ossia un utensile che grazie ad una filettatura progressiva penetra nel foro e avendo una dimensione leggermente maggiore del foro stesso ruotando sul suo asse scava un solco detto “filetto”. Negli anni anche in questo campo le innovazioni tecnologiche hanno permesso di fare decisi salti in avanti in termini di praticità ed efficienza della lavorazione, dando maggiore libertà di azione all’operatore. Per conoscere l’evoluzione in questo campo abbiamo fatto due chiacchiere con spiega Antonio Bighignoli, agente monomandatario di Stechel, distributore e partner Metabo per l’Italia.
Quali novità tecnologiche possiamo riscontrare nelle maschiatrici a batteria?
Metabo è l’unica azienda a livello mondiale a presentare questo tipo di macchina, equipaggiata con una batteria Litio frutto della più innovativa tecnologia disponibile sul mercato, raggiungendo soglie di affidabilità elevate che abbinate alla comodità di non avere un cavo da gestire permette agli operatori del settore nuove possibilità di impiego in posizioni e postazioni di lavoro davvero infinite. Un altro aspetto innovativo riguarda la durata di utilizzo dell’utensile, come nel caso della macchina Metabo GB 18 LTX BL Q I, equipaggiata con batterie da 5,2 ah, che fornisce all’operatore la possibilità di filettare fino a M12 e di avere a disposizione una macchina di 120 nm di potenza che unita ad un caricabatterie ventilato permette di lavorare quasi senza sosta.
Parlando delle batterie quali passi in avanti si sono fatti?
Le batterie di ultima generazione al Litio hanno ormai raggiunto un grado di affidabilità e Metabo ha di recente lanciato una nuova gamma di batterie al Litio. Si tratta delle Litio HD, che sta per litio High Density (ad alta densità). Le caratteristiche di questa nuova tecnologia sono appunto la diversa densità del principale ingrediente, il litio, che permette di accumulare maggiori quantità di energia e rilasciare la stessa con una progressione dolce, evitando di surriscaldare la batteria stessa e la macchina.
Quali sono i vantaggi che portano a lavorare con un utensile a batteria?
Anche questo aspetto merita una riflessione. Il lavoro nella realtà del cantiere, ma anche quella della postazione di lavoro, anche se fissa, sta vivendo una fase di trasformazione profonda. Le macchine a cavo devono gestire diverse problematiche, come quella di dover predisporre un impianto elettrico, degli isolamenti e una attenta manutenzione dei cavi, che creano già da soli un impedimento per la libertà di spostamento da parte degli operatori. Se a tutto questo aggiungiamo il rischio di folgorazione possiamo capire facilmente perché operatori e responsabili della sicurezza si stiano orientando sempre di più sul mondo delle lavorazioni a batteria. Per questo il mercato sta subendo una crescita così considerevole, anche e soprattutto dal punto di vista delle tecnologie che vengono messe a disposizione del lavoratore, per dare sempre maggiore affidabilità e comodità nelle operazioni di lavoro, che siano nel cantiere o in postazione.
Quali consigli possiamo dare per un buon lavoro di maschiatura sui diversi tipi di metallo?
Sicuramente l’aspetto che richiede attenzione da parte dell’operatore è conoscere la qualità del metallo da lavorare e le sue caratteristiche meccaniche, ovvero come reagirà durante la creazione della filettatura, la velocità di penetrazione del maschio, l’utilizzo dell’olio da taglio che raffredda e lubrifica l’utensile sono gli ingredienti fondamentali per eseguire un lavoro perfetto. Un aspetto che di sicuro fa la differenza nella lavorazione è la “mano” dell’operatore, che con la sua esperienza gioca un ruolo fondamentale sull’operazione.
MECSPE 2017