La crescente presenza di imprese italiane attive nel campo della tecnologia avanzata sta spostando sempre più il mercato verso l’impiego di metalli particolari e altamente resistenti, metalli che proprio per le loro caratteristiche potremmo definire “difficili” da lavorare.
Di certo, quando si entra nel mondo dei metalli legati, altolegati e superleghe, la scelta dell’utensile adatto diventa di primaria importanza, sia per la buona riuscita della lavorazione sia per la durata dell’utensile stesso. E questo vale per tutte le diverse fasi del processo di lavorazione.
Qui vogliamo prendere in considerazione proprio la prima delle lavorazioni attraverso le quali dal blocco di metallo iniziale si arriva al pezzo finale, cioè l’operazione di taglio.
In questo caso, oltre alla tipologia del metallo da lavorare, c’è un’altra variabile importante che influisce nella lavorazione e che va considerata: quella delle dimensioni. Immaginiamo ad esempio di dover lavorare un pezzo che richiede anche dieci ore per il taglio e per il quale bisogna avere certezza sulla garanzia di resa dell’utensile che si va ad utilizzare; in altre parole, si tratta di essere sicuri che una volta iniziata l’operazione la lama resista fino alla fine e che il risultato finale sia un taglio perfetto.
Come orientarsi dunque nella scelta del prodotto più adatto?
Oggi la ricerca nel campo del taglio dei metalli ha portato allo sviluppo di segatrici e lame molto efficienti, in grado di rispondere alle diverse esigenze.
Giovanni Gheno, tecnico delle Lenox, azienda specializzata nella produzione di lame a nastro, spiega: “Nell’ambito delle seghe a nastro la tecnologia di Lenox ha messo a punto un prodotto particolarmente adatto al taglio di materiali difficili e di pezzi di grandi dimensioni, la lama Contestor XL”.
Quali sono le sue caratteristiche?
“La geometria molto particolare della lama, gli elevati angoli di spoglia che riducono le forze di taglio e il dente bimetallico con micrograno molto compatto, ideale per resistere allo stress del taglio. La Contestor XL è l’evoluzione della Contestor GT, lama storica di Lenox e punto di riferimento per il suo segmento. Diciamo che l’evoluzione è soprattutto nella ricerca del materiale del dente, aspetto molto importante sul quale i nostri ingegneri fanno una continua ricerca”.
Questo nuovo prodotto sta rispondendo bene alle aspettative? “Abbiamo avuto ottimi riscontri e raccolto casi interessanti con pezzi forgiati in inox 17-4PH o con pezzi in acciaio inox di grosse dimensioni, anche di due metri. Questa lama sta dando davvero risultati molto buoni, potenziati da una novità che abbiamo cominciato ad abbinare dal mese di maggio”.
Di che novità si tratta?
“Della wave tech, ovvero l’ondulazione del dorso che permette di diminuire lo sforzo di carico e di agevolare la penetrazione della lama. La wave tech un tempo si chiamava mercurizzazione ed era manuale, ora l’ondulazione viene fatta con una macchina a controllo numerico che permette di distinguere tre livelli diversi in base all’applicazione.
La wave tech viene abbinata a tutte le lame?
“No, innanzitutto perché il costo aggiuntivo è giustificabile solo per pezzi di grosse dimensioni. Inoltre è bene ricordare che in questo caso la segatrice su cui viene applicata la lama deve essere in perfette condizioni.”
Un suggerimento per utilizzare al meglio la Contestor XL?
“Sono molto importanti la messa in macchina e il primo taglio. Per questo i nostri rivenditori possono contare su tecnici Lenox ed offrire un’assistenza specializzata post vendita ai propri clienti”.
MECSPE 2017