Levigatura e superfinitura con pietre abrasive:
Levigatura: è il processo di asportazione di materiale per mezzo di abrasivi che conferisce al pezzo (nei casi che esaminiamo tubo o cilindro) un’ottima precisione in termini di linearità e rotondità e che si può effettuare prima o dopo un trattamento di indurimento superficiale
Superfinitura : è un processo la cui funzione è quello di migliorarla geometria e l’aspetto superficiale di un pezzo dopo la rettifica con mole abrasive più o meno convenzionali
Levigatura: generalmente si utilizza questo processo quando si vuole ottenere una buona finitura del pezzo dopo le lavorazioni con utensili per asportazione truciolo (frese, inserti, punte ecc….) soprattutto nel caso si debbano realizzare degli accoppiamenti di precisione.L’operazione classica di levigatura con pietre è quella che si effettua su tubi e cilindri idraulici, oleodinamici o pneumatici destinati poi all’industria del sollevamento, dell’automatismo o dei movimenti servo-comandati. Alcuni esempi di applicazione sono i bracci di sollevamento merci o per la movimentazione a terra, i cilindri estrusori per gomma e plastica, i martinetti idraulici, le piattaforme di sollevamento merci o persone (ascensori a pistoni idraulici o oleodinamici).Un altro tipico impiego delle pietre d levigatura è nel settore delle valvole o per acqua o per oil&gas (piattaforme, impianti di trivellazione ed estrazione, oleodotti o metanodotti) . Le sfere all’interno della valvola sono levigate con pietre abrasive a settori di diverse granulometrie a seconda della rugosità e quindi della tenuta che si vuole ottenere. Per le operazioni di levigatura in genere si utilizzano pietre abrasive di grana 100/120 per la sgrossatura e dalla grana 320 alla grana 800 per la finitura.
Superfinitura: in seguito ai processi di rettifica, spesso, i particolari metallici hanno segni, difetti superficiali e microimperfezioni che nei passaggi successivi possono anche peggiorare anzichè essere corretti. Per correggerli si ricorre alle operazioni di superfinitura che comportano l’asportazione di solo pochi micron in modo da ottenere la superficie che è necessaria. Il processo di superfinitura con le pietre abrasive prevede sempre l’utilizzo di olio minerale integrale come liquido refrigerante, per migliorare la rugosità finale e per evitare l’intasamento della pietra che potrebbe provocare ulteriori graffi o danneggiamenti ai pezzi. Considerando di partire da un rugosità superficiale dopo rettifica d i0,3 micron per ottenere una rugosità finale di 0,1 micron non è sufficiente una sola pietra ma ne servono almeno due. Si effettua un primo passaggio di sgrossatura con una pietra in ossido di alluminio con una grana 500 e un secondo passaggio con un pietra in carburo di silicio e una grana 1000 o 1200. Nella sgrossatura si ha un’asportazione dell’ordine dei 5/ 6 micron mentre nella seconda si scende a 3/3 micron. Se si vuole scendere ad un valore inferiore agli 0,1 micron di finitura è necessario fare un ulteriore passaggio con un pietra di grana 1500/1800 che ha valori di asportazione inferiori ai 2 micron.
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