In questo articolo andremo a riprendere il tema della lubrificazione per le industrie che operano ad alte temperature. Avevamo già trattato questo tipo di necessità non molto tempo fa (qui l’articolo), oggi però parleremo di un’esigenza ancora più specifica, ossia la lubrificazione per le aziende alimentari. Questo particolare tipo di lubrificazione coinvolge tutte le industrie che producono alimentari, nelle quali si adoperano macchinari che lavorano a temperature che a volte superano i 100°, come ad esempio i forni per la cottura dei cibi. Proprio a causa del contatto che a volte i componenti trattati hanno con i cibi si rende però necessaria una particolare attenzione nella produzione di questi lubrificanti. “L’omologazione alimentare è un requisito necessario – ci racconta Carmine Ciriaco, responsabile commerciale di ATP Group – per i prodotti che entrano, anche solo indirettamente, a contatto con prodotti di genere alimentare.”
Partiamo allora col trattare questo tema, esiste una certificazione?
Certamente, perché tutti i prodotti tecnico chimici utilizzati in ambito alimentare ai fini della sicurezza non devono limitarsi a soddisfare elevati requisiti tecnici, ma devono anche essere fisiologicamente sicuri e in linea con i parametri ambientali previsti dalla legge. Gli alimenti possono considerarsi sicuri e garantiti solo grazie all’impiego di prodotti omologati.
Quanti tipi di certificazioni esistono?
In realtà il marchio NSF è l’unica registrazione internazionale a garantire che un prodotto si possa impiegare nell’industria alimentare senza alcun rischio per la salute, che significa che i prodotti contrassegnati con questo marchio sono stati controllati e registrati dalla “National Sanitary Foundation”. Esistono diversi tipi di certificazione NSF, di cui la più alta qualitativamente parlando per i lubrificanti è la H1. Una certificazione NSF H1 significa che i lubrificanti si possono impiegare in punti critici nell’industria alimentare, dove non si può escludere un contatto accidentale e imprevisto con gli alimenti.
Ci può fare qualche esempio di questo tipo di lubrificanti?
Nelle aziende alimentari OKS ha sviluppato tre prodotti che possono coprire praticamente quasi tutte le applicazioni principali dell’industria alimentare. Il primo è l’olio OKS 371, un olio multiuso spray similare ai classici oli a sei funzioni che si trovano normalmente in commercio. Trattandosi però di un prodotto studiato specificatamente per i cicli di lavorazione dell’industria alimentare, quindi con la capacità di resistere a temperature estreme di utilizzo, da -10° fino a 180°, naturalmente con certificazione NSF H1. Un altro esempio di questo tipo di prodotti è rappresentato dalla pasta OKS 252. Si tratta di una pasta chiara multiuso ideale per l’applicazione su viteria inox ed altri montaggi di acciaio o metalli leggeri, oppure ancora per la lubrificazione di superfici radenti fortemente sollecitate a bassa velocità o oscillanti, che possono venire a contatto diretto con il genere alimentare. Questo perché ovviamente stiamo parlando di un prodotto certificato NSF H1, e resistente a temperature di utilizzo che vanno dai -40° a 160°.
Per le lavorazioni in presenza di acqua?
La risposta è OKS 480, il grasso multiuso sviluppato per le grandi industrie di panificazione tedesche. Questo prodotto è studiato per operare in condizioni critiche di utilizzo, in applicazioni con presenza di acqua e a contatto con detergenti e disinfettanti. Le sue caratteristiche di grande adesività inoltre lo rendono perfetto per resistere alle alte pressioni e alle alte temperature da -30° fino a 160°. OKS 480 permette inoltre di sostituire con un unico prodotto molti altri grassi in uso portando oltretutto a delle prestazioni superiori. Anche in questo caso parliamo di un prodotto certificato NSF H1 e disponibile anche nella versione spray (OKS 481). Tutti questi prodotti, anche se a volte non conosciuti dai produttori di impianti e quindi non suggeriti nelle “istruzioni di manutenzione”, rappresentano una nuova generazione di lubrificanti in grado anche di superare le prestazioni dei lubrificanti non pensati per le applicazioni alimentari.
MECSPE 2017