L’efficienza e l’implementazione della produttività, oltre che della sicurezza degli operatori, passano ovviamente per una corretta manutenzione dei macchinari, importante soprattutto nei periodi di inattività.
Uno degli aspetti fondamentali di questa ciclica operazione è quello della lubrificazione della componentistica. Ecco allora alcuni consigli per la manutenzione prima delle vacanze natalizie.
“Una manutenzione ben eseguita permette di ridurre i guasti dei macchinari e le conseguenti pause di improduttività – ci dice Carmine Ciriaco, responsabile commerciale di ATP Group -, oltre naturalmente ad abbattere i costi per le riparazioni.”
Cosa serve per una buona manutenzione?
Per rendere efficaci gli interventi e allungare gli intervalli tra una manutenzione e l’altra è importante utilizzare lubrificanti sintetici di nuova generazione, le cui caratteristiche permettono di superare le prestazioni dei prodotti tradizionali.
Un esempio di lubrificante di nuova generazione?
L’olio sintetico multiuso OKS 601. Si tratta di un prodotto spray pensato per la lubrificazione rapida per il taglio, lo sbloccaggio, lo smontaggio di parti arrugginite, la pulizia e la protezione di superfici metalliche. Garantisce una prestazione “long-life”, lasciando le superfici trattate maggiormente lubrificate dopo l’evaporazione del solvente. È presente anche una variante dello stesso prodotto, OKS 631, che permette ottime prestazioni con velocità elevate offrendo un minore attrito dinamico grazie all’aggiunta di PFTE.
Cos’è il PFTE e quali vantaggi porta?
Il politetrafluoroetilene è un polimero appartenente alla classe dei perfluorocarburi. Essendo il materiale con il coefficiente di attrito più basso conosciuto, la sua aggiunta aiuta il lubrificante a donare ulteriore proprietà di scorrevolezza superficiale ai componenti interessati dal trattamento.
Si trova anche in altri prodotti?
È contenuto anche nel grasso sintetico OKS 475 ai saponi di litio. Questo prodotto riduce gli attriti sia negli scorrimenti lineari che nei cuscinetti e può essere utilizzato anche in presenza di velocità elevate.
La sua consistenza gli conferisce un’ottima proprietà adesiva, senza quindi farlo fuoriuscire dalla sede interessata dall’applicazione. Per questa sua caratteristica è inserito nella classe 2 della classificazione NLGI, (L’Istituto nazionale statunitense dei grassi industriali) basata sul valore di penetrazione dei grassi, che ne indica l’indice di viscosità.
Per la manutenzione della viteria?
Il prodotto ottimale è la pasta bianca di montaggio OKS 250, disponibile sia nella confezione con pennello che nella versione spray 2501. Questo prodotto, oltre ad aiutare l’operatore durante il montaggio e lo smontaggio, protegge la parte trattata per lunghissimo tempo anche nel caso di componenti esposti all’azione di agenti esterni, come ad esempio i giunti dei macchinari per l’edilizia, riducendone notevolmente i fenomeni corrosivi. La pasta risulta ottima anche per le viterie in acciaio inox, riducendo sensibilmente il rischio di grippaggio e agevolando lo smontaggio anche dopo molti anni dall’installazione.
Per le operazioni di pulizia?
Per sgrassare serve un prodotto che dia un ottimo risultato pulente con una rapida evaporazione del prodotto, come il pulitore a base solvente OKS 2661. Si tratta di uno spray detergente multiuso ad azione rapida e di facile applicazione, ideale per superfici sporche di sostanze oleose o grasse e per la pulizia di punti da lubrificare.
MECSPE 2017