Negli ultimi anni si è vista l’introduzione sul mercato di diversi abrasivi ceramici innovativi che hanno garantito dei miglioramenti nelle operazioni di rettifica, molatura, levigatura, affilatura. Taglio più freddo e mantenimento delle forme sono i requisiti principali di questa nuova generazione di abrasivi. I capostipiti, ancora negli anni 80, furono, prima, il Norzon (ossido di zirconio) poi l’SG della Norton a cui seguirono il Cubitron 3M e negli ultimi anni il Quantum sempre da Norton. Una mola, però, non è solo abrasivo, c’è un altro componente importante, il legante/agglomerante, cioè la sostanza che tiene insieme i granuli di abrasivo. I leganti impiegati nelle mole sono essenzialmente divisibili in tre categorie: ceramici, organici e alla gomma. I tipi di legante sono rimasti sostanzialmente inalterati per decenni e ad una rapida evoluzione nella tipologia di abrasivi non è seguita una loro crescita. Due anni fa Norton ha presentato un legante completamente nuovo e rivoluzionario. Il primo vero progresso in questo ambito da decenni: Vitrium 3 . Il Vitrium 3 è un legante con un efficienza straordinaria che consente di impiegarlo in quantità molto più bassa assicurando comunque una tenuta fra i granuli abrasivi decisamente maggiore. Questa caratteristica produce tre risultati particolarmente importanti:
1) Taglio freddo, un migliore capacità di tenuta con un minore quantità di legante/agglomerante espone una superficie più ampia dei granuli abrasivi al contatto con il pezzo da lavorare. Di conseguenza l’azione di taglio della mola risulta più efficace e veloce. La ridotta superficie di contatto agglomerante/pezzo limita fortemente la generazione di calore, la possibilità di bruciature e il consumo di energia. I ponti di legante più sottili consentono una migliore circolazione del refrigerante all’interno della mola con minori problemi di intasamento.
2) Precisione del profilo: il Vitrium 3 assicura una capacità di trattenere il grano abrasivo maggiore rispetto ad un legante tradizionale e questo migliora in maniera significativa la tenuta dello spigolo e il mantenimento della forma. Si riducono, per lo stesso motivo anche i tempi e la frequenza di diamantatura/ravvivatura diminuendo in modo drastico sia il consumo della mola che quello dei diamanti.
3) Velocità: grazie all’aumentata efficienza del legante con Vitrum 3 le mole possono essere impegate con velocità periferica e pressioni maggiori, con un conseguente aumento di produttività.
Vitrum 3 permette anche di raggiungere degli interessanti obiettivi nel campo della tutela ambientale:
1) nessuna sostanza chimica inquinante per la porosità:
con tutti gli altri leganti nella costruzione delle mole è necessario usare degli additivi chimici altamente inquinanti per la formazione della porosità. Con Vitrium 3 questo non è più necessario.
2) riduzione significativa delle emissioni di CO2
Con l’utilizzo di Vitrium la temperatura di cottura delle mole si abbassa sensibilmente con una forte riduzione di energia. La maggiore efficienza nell’impiego, poi, consente degli ulteriori risparmi di energia pur aumentando la produttività.
Un interessante video sulle caratteristiche del Vitrium
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